Spedizione in Camerun: Andrea, Enrica ed Eugenio

Un sogno a cui Padre Modesto teneva moltissimo e  che, nonostante le difficolta’ e gli ostacoli presenti attualmente in Camerun, Andrea  Paris, fratello di Padre Modesto, e sua figlia Enrica Paris insieme al suo compagno Eugenio,  hanno voluto mettere le gambe e proseguire l’opera  nella  missione OAD di Bafut in Camerun.

 

Dal diario di viaggio di Andrea Paris

Viaggio in Camerun nella missione OAD dei Padri Agostiniani Scalzi – Novembre 2017

Il primo novembre 2017, con  Enrica ed Eugenio, abbiamo fatto  una spedizione (come le chiamava Padre Modesto) in Camerun alla missione di Bafut, portando sei valigie da 23 chiliogrammi l’una,  colme di magliette  (e alcuni generi alimentari) per finire la consegna iniziata con mio fratello Lucio  nel febbraio 2017.

La situazione politica della zona di Bamenda e Bafut e’ in fase di stallo (ma non si puo’ definire tranquilla) : con molti che chiedono l’ indipendenza e il governo che invia sempre piu’ poliziotti ed esercito. Questi hanno ucciso alcuni dimostranti e loro per vendetta hanno ucciso alcuni poliziotti e  la tensione si nota ovunque. Durante il tragitto di ritorno da Bamenda a Douala (300 km circa) il nostro autobus e’ stato fermato 13 volte  per controlli.

Le scuole della missione, sospese “spintaneamente” per un anno per protesta, (  a chi non l’ha fatto  hanno bruciato la scuola) stanno lentamente riprendendo vita, grazie anche al coraggio della Preside Pamela  Sirribisi e  di alcune maestre che hanno ripreso ad insegnare pur senza stipendio.

Pare che da gennaio 2018 la scuola ripartira’ regolarmente.

Per quanto riguarda il nuovo  seminario, e’ stata completata una parte ed e’ attualmente abitata da 6 seminaristi con il maestro e priore Padre Erwin.

Nella parrocchia invece,  ci sono Padre Noel e Padre Joel con altri 6 seminaristi piu’ giovani che frequentano la scuola di teologia a Bamenda.

Il nuovo seminario e’ molto bello e funzionale, sorge  su una collina con intorno un ampio terreno coltivato a banane e altri frutti ed una vasca per l’allevamento dei pesci. A breve  grazie all’interessamento di alcuni parrocchiani di Fermo (Ascoli Piceno)  dovrebbero arrivare dei pannelli solari per alimentare alcune pompe per l’acqua e macchinari vari per la lavorazione del terreno.

Presso il seminario vengono allevati anche alcuni maiali, tacchini, galline e pecore.

Durante la permanenza a Bafut, abbiamo consegnato molte magliette presso i villaggi piu’ lontani di Agjp, Mankanikong e Allori, accompagnati da Padre Erwin.

Questa volta abbiamo  donato anche 6  quintali di riso, acquistato a Bamenda con il denaro raccolto da Enrica ed Eugenio in Valsugana. Con questo denaro siamo anche riusciti a  pagare gli stipendi alle maestre (l’equivalente di 40-50  euro al mese)  che hanno incominciato la scuola.

Un’ offerta e’ stata anche  lasciata per finire la costruzione della cucina presso la scuola di Bafut (che serve per preparare da mangiare ai bambini che fanno l’unico pasto a scuola ).

Al priore, Padre Erwin  e’ stato consegnato il denaro raccolto in Val di Non  da Teresina ed a Sant’orsola Terme da Andrea,  in tutto 840 euro.

Il priore ringrazia tutti i benefattori.

All’ospedale di Bafut abbiamo consegnato una borsa piena di medicine donate da un farmacista e tre stetoscopi per bambini nuovi, donati da un benefattore di Sant’Orsola e molto apprezzati dalle suore infermiere.

Il compagno di Enrica, Eugenio, ottimo cuoco e ottimo conoscitore della lingua inglese, ha fatto da maestro nella cucina del seminario preparando alcuni piatti italiani e la pizza, al posto del solito riso di tutti i giorni. Ha anche insegnato ad alcuni seminaristi a suonare la chitarra regalandone una nuova comperata a Douala al nostro arrrivo.

Penso comunque che Padre Modesto sia molto contento di questa spedizione: Enrica ed Eugenio si sono rivelati due missionari perfetti che hanno lasciato il segno tra i bambini e la gente di Bafut, e anche tra i frati e seminaristi.

Ad aprile 2018, se la situazione nella zona non peggiora, possiamo ripetere la spedizione di Padre Modesto, a cui teneva molto.

Stiamo pensando a cosa mettere questa volta nelle valigie da 23 chili, dopo  i giocattoli, gli astucci, gli zaini e le magliette (il riso lo compreremo li).

Chi volesse venire si faccia avanti!

Per chi ha paura, Padre Modesto diceva: “ La paura e’ stare sul divano con le pantofole!”

Un grazie particolare a Padre Joel, che alla messa delle 6 al mattino ha sempre  ricordato  Padre Modesto con tanto affetto, come se lo avesse conosciuto da sempre.

Grazie Padre Joel.

Ed ancora un grazie ai tanti che hanno creduto e continuano a credere in questa impresa.

Un grazie particolare  al  club veloce  V.C. Borgo  per il supporto “spostamento” da Pergine all’aereoporto;

ed ancora un enorme grazie a tutti quelli che hanno supportato la spedizione!!!
Sempre con Mody nel cuore

Il Signore ha superato anche questa volta le nostre attese e anche le nostre paure!

 

I tre missionari

Andrea, Enrica ed Eugenio

 

 

 

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